Sulla vicenda di Roman Polanski, fermato in Svizzera su richiesta della Giustizia U.S.A. 36 anni dopo uno stupro su una tredicenne (a cui aveva dato Quaalude e champagne), si moltiplicano appelli al rilascio ed i dibattiti sulla vicenda.
A fronte di dati (da considerare come acquisiti: i rapporti ci sono stati e la ragazzina aveva più volte manifestato il suo rifiuto), oggi il Corriere scrive:
Il mondo del grande cinema americano si mobilita a fianco di Roman Polanski. Woody Allen, David Lynch e Martin Scorsese hanno tutti firmato la petizione per il rilascio del regista franco-polacco,arrestato in Svizzera per il presunto stupro di una tredicenne a Hollywood, nel 1977. Tra gli altri firmatari ci sono Michael Mann, Win Wenders, Pedro Almodovar, Claude Lelouch, Monica Bellucci, Ettore Scola, Marco Bellocchio, Giuseppe Tornatore, Paolo Sorrentino, Michele Placido, Costa-Gavras e Wong Kar-Wai.
..presunto? Ma come “presunto”? Demonio Pellegrino ha un approccio molto drastico, io ritengo di essere più “morbido”…, ma solo perché – comunque – si procede ad un fermo a distanza di 33 anni dai fatti.
Ma questa analisi realizzata da Salon.com è decisamente cruda ed inquietante.
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